“Dopo dieci anni in fabbrica, grazie al percorso con Job Centre sono riuscito a cambiare professione”

Copertina Storia di Luca

“Dopo dieci anni in fabbrica, grazie al percorso con Job Centre sono riuscito a cambiare professione”

Luca, classe 1988, vive in un piccolo paese a venti chilometri da Padova e racconta di come, quasi inaspettatamente, si è trovato a intraprendere un percorso che in poco più di un anno l’ha portato a cambiare mestiere.


È iniziato tutto a gennaio 2020. Lavoravo in fabbrica ormai da anni, quando ho deciso di rischiare e cambiare mestiere, per togliermi quella divisa da operaio che nel tempo mi ero cucito addosso.

Luca AXL magazzino

Gli amici mi dicevano che avrei dovuto aspettare di avere un’offerta prima di lasciare il mio posto di lavoro. Io però avevo deciso di cambiare, volevo provare a lavorare nell’ambito della logistica e sentivo che era il momento giusto. Purtroppo, i miei piani sono stati scombussolati poche settimane dopo a causa dell’inizio della pandemia da Covid-19 e delle sue conseguenze sul mondo del lavoro.

A marzo 2020 ho fatto un colloquio in una rinomata azienda della mia zona, solida e strutturata, nella quale mi sarebbe piaciuto molto lavorare. Non ho più avuto notizie da loro fino a maggio, quando sono stato richiamato per iniziare a lavorare come assemblatore. Purtroppo, la mia esperienza lì è durata solo un mese, perché, a causa di un pesante calo di lavoro, l’azienda ha dovuto rescindere alcuni contratti, tra cui il mio.

Durante il mese seguente sono rimasto in attesa di altre offerte, essendomi iscritto a diverse agenzie interinali, ma il telefono non squillava e, alla fine, mi sono deciso a fare domanda di disoccupazione.

Poi un giorno ho letto un post su Facebook di Job Centre: stavano cercando profili interessati a frequentare un corso di aggiornamento professionale in logistica e magazzino, finanziato dalla Regione Veneto tramite l’Assegno per il Lavoro.

Finalmente avevo l’opportunità di acquisire quelle nuove competenze che mi avrebbero permesso di cambiare settore e lavorare in un magazzino, così mi sono iscritto.

Ho fatto un primo colloquio con Nicolò Serena, che si occupa di politiche attive del lavoro in Job Centre, che mi ha spiegato il programma del corso. Il percorso prevedeva la possibilità di ottenere il patentino per il muletto, ma andava ben al di là di questo: trattava, infatti, la logistica “dalla A alla Z”, compresa la gestione documentale. Ricordo che questo aspetto mi ha colpito, perché permetteva di formare competenze che rispondevano alle esigenze di un settore che sta evolvendo verso un’automazione e una digitalizzazione sempre maggiori.

Il corso è durato 90 ore ed è stato intenso e coinvolgente. Il docente, Filippo Piva, era molto preparato e disponibile, ci ha veramente appassionati alla materia.

Terminato il corso, assieme a Nicolò mi sono dedicato alla ricerca attiva del lavoro, un’attività che mi è stata molto utile, perché mi ha permesso di capire quanto impegno fosse necessario investire nella ricerca del lavoro per riuscire ad avere successo.

Tra le altre cose, ho imparato a raccontare le mie esperienze lavorative pregresse valorizzando le competenze che queste mi avevano permesso di sviluppare.

Il percorso si è concluso e ho continuato a cercare lavoro autonomamente, forte delle competenze e degli strumenti acquisiti con Job Centre e grazie a Nicolò, in particolare. Finalmente, a gennaio 2021 è arrivata l’offerta giusta, e sono stato assunto come magazziniere in una piccola azienda della mia zona.

Il lavoro mi piace molto, perché mi dà l’opportunità di occuparmi sia del muletto che del software gestionale, e di svolgere compiti molto variegati.

È così che, grazie al percorso che ho seguito con Job Centre, ho raggiunto l’obiettivo di cambiare il mio settore di impiego. Ho acquisito le competenze teoriche e pratiche che mi hanno reso un profilo interessante per le aziende e ho capito che ci vuole formazione anche per cercare lavoro.
Per me Job Centre è un ente di formazione valido che dà l’opportunità concreta di riqualificare le proprie competenze, oltre ad essere un luogo in cui incontrare persone valide a livello non solo professionale, ma anche umano e relazionale”.

 

L’Assegno per il Lavoro è finanziato dalla Regione del Veneto sulla base della DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 396 del 02 aprile 2019 e DGR n. 1095 del 13/07/2017 – Programma Operativo Regionale 2014-2020 – Fondo Sociale Europeo – Ob. Competitività Regionale e Occupazione – Reg. (UE) n. 1303/2013, Reg. (UE) n. 1304/2013. Asse I – Occupabilità e Asse II – Inclusione Sociale. Approvazione della “Nuova direttiva per la sperimentazione dell’Assegno per il Lavoro per la ricollocazione di lavoratori disoccupati”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *