Job Centre e Mastika formano 5 nuovi pizzaioli grazie all’Assegno per il Lavoro

Addetto pizzaiolo inforna la pizza

Job Centre e Mastika formano 5 nuovi pizzaioli grazie all’Assegno per il Lavoro

Si è concluso oggi a Padova il corso per addetto pizzaiolo organizzato da Job Centre per disoccupati con più di 30 anni di età, residenti in Veneto. A giorni partirà la prossima edizione, sempre in collaborazione con la pizzeria Mastika.

Ogni mese Job Centre attiva almeno un corso per addetto pizzaiolo grazie all’Assegno per il Lavoro, uno strumento finanziato dalla Regione Veneto nell’ambito delle politiche occupazionali.  Per capire meglio come funziona, siamo andati a parlarne direttamente con Massimo Stellato, 45 anni ed una laurea in biologia, proprietario della pizzeria Mastika di Padova, che ha formato i 5 provetti pizzaioli che hanno preso parte al percorso.

“Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti. Qualcuno di loro aveva già qualche pregressa esperienza nel settore” spiega Massimo, “ma tutti, in poche giornate di lavoro, hanno acquisito le basi – teoriche e pratiche – necessarie alla preparazione di un buon prodotto di base.”

La pizzeria Mastika di Padova

La pizzeria Mastika, sita in via Manzoni a poche centinaia di metri da Prato della Valle, è stata fondata nel 2013 ed è entrata quest’anno nella guida ‘Pizzerie d’Italia 2019’ di Gambero Rosso, grazie alla qualità dei grani, selezionati da Massimo nei suoi frequenti viaggi in Italia, e delle ricette frutto di una continua ricerca di sapori sempre differenti: ogni mese nel menù compaiono nuove pizze rappresentative di diverse sensibilità regionali.

 

Pizzeria Mastika e Massimo Stellato
La pizzeria Mastika ed il titolare, Massimo Stellato

“Quello che ci contraddistingue da sempre” continua Massimo, “è la voglia di sperimentare grani, impasti, lavorazioni ed ingredienti di qualità. Agli allievi di questo corso ho provato a trasmettere curiosità, attenzione alle materie prime ed entusiasmo per la pizza. Non si può ambire a fare il pizzaiolo se la sera a casa si mangia sempre la pasta col pomodoro: occorre sviluppare un nuovo approccio al cibo, studiare i sapori, gli abbinamenti, le tecniche di cottura”.

I contenuti del corso

Il corso, di 58 ore complessive, ha previsto l’approfondimento di alcuni temi teorici, come le norme igienico-sanitarie (il famoso HACCP), le caratteristiche chimico-fisiche degli impasti ed il ciclo di vita dei lieviti, ma la maggior parte del tempo è stata spesa – letteralmente – con le mani in pasta… attenti a non lasciare troppa farina sul piano cottura, a distribuire omogeneamente salsa di pomodoro e mozzarella, a non bucare l’impasto e soprattutto a raggiungere il fatidico target dei “3 minuti di tempo per ogni pizza preparata”.

Partecipanti da tutto il mondo

C’è un mondo di colori e culture diverse tra i 5 partecipanti al corso, uniti tra loro dalla passione per il cibo e la voglia di rimettersi in gioco per trovare una nuova occupazione.

Saqib (40 anni, dal Pakistan) e Mohammed (35 anni, dal Marocco) sono arrivati in Italia da pochi mesi, il loro italiano è ancora incerto, ma da subito si sono messi d’impegno per imparare un mestiere nuovo, nonostante qualche difficoltà comunicativa. Per fortuna al corso hanno conosciuto Shamim (40 anni, del Bangladesh) che all’occorrenza si improvvisa traduttore per aiutarli con le istruzioni più complesse. Tatsiana (33 anni, dalla Bielorussia) e Michael (30 anni, dalla provincia di Venezia) appaiono invece più rilassati, l’italiano non è un problema e rimane solo la voglia di divertirsi imparando qualcosa di nuovo che li aiuterà a reinserirsi nel mercato del lavoro.

 

Addetti pizzaioli al lavoro
I partecipanti al corso organizzato da Job Centre con la pizzeria Mastika

“Nel tempo ho scoperto che in genere sono gli stranieri ad avere una miglior manualità in cucina” ci dice Massimo. “Nei loro paesi d’origine sono abituati a cucinare tutti i giorni, spesso preparando pane in quantità sin dal mattino, accompagnamento essenziale di ogni pasto della giornata. Gli italiani invece hanno una miglior cultura culinaria ma, specialmente i ragazzi del Nord, mancano un po’ di manualità.”

Ed ora inizia la fase più impegnativa

Per i cinque nuovi addetti pizzaioli ora si apre la fase più complessa: acquisite competenze nuove di cui prima non disponevano, è giunto il momento di mettersi alla ricerca di un lavoro.

Come non si stanca mai di ripetere Nicolò Serena, Responsabile dell’Assegno per il Lavoro di Job Centre, anche la ricerca di lavoro è un lavoro e richiede un metodo strutturato ed organizzato per avere successo.

In questo però non si viene mai lasciati soli: i professionisti esperti che lavorano in Job Centre, psicologi del lavoro ed educatori, affiancano chi cerca impiego, fornendo assistenza nella redazione del CV, nella preparazione anche psicologica ai colloqui, nell’analisi delle competenze e delle aree di miglioramento su cui intervenire, nella ricerca delle posizioni aperte attraverso i portali on-line, e molto altro ancora.

Un’ultima curiosità

Mentre ci avviamo verso l’uscita, ci balena in mente un’ultima domanda per Massimo e torniamo indietro: “Ma il nome Mastika, esattamente, cosa significa?”. Massimo se la ride allegramente mentre ci spiega le origini, totalmente inaspettate e un po’ triviali, della ragione sociale, che qui non possiamo trascrivere. I più curiosi potranno svelare l’arcano consultando il menù della pizzeria a pagina 10 nel corso della prossima cena…

(R.M.)


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