«Dal Regno Unito al Qatar, porto le eccellenze italiane nelle cucine estere» Intervista a Salvatore.

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«Dal Regno Unito al Qatar, porto le eccellenze italiane nelle cucine estere» Intervista a Salvatore.

«Un po’ di anni fa un amico mi disse che ero figlio del mondo».

Salvatore ride, compiaciuto, mentre elenca i luoghi in cui è stato, per studio o lavoro, negli ultimi ventisette anni.

«Nella vita ho avuto audacia, fortuna e una spinta intrinseca a viaggiare che mi ha accompagnato sin da giovane. Non ho fatto l’università: dopo il diploma di perito commerciale e il servizio di leva militare obbligatorio ho fatto le valigie e sono partito. Ho vissuto tre anni in Trentino, dove ho lavorato in un ristorante, prima come cameriere e poi affiancando il titolare nella gestione. Ma la vera svolta è avvenuta nel 1994, quando ho salutato le verdi montagne della Val di Fassa per trasferirmi in Inghilterra. L’esperienza all’estero mi ha portato a imparare la lingua inglese in un’epoca in cui ancora non si trattava di una competenza diffusa come oggi. La buona conoscenza della lingua inglese, abbinata alla mia formazione commerciale, mi ha permesso di raccogliere opportunità lavorative molto valide. Se dovessi indicare qual è stato il momento della mia vita in cui la mia carriera ha preso una direzione precisa, direi che è stato quello».

Regno Unito, Romania, Germania, Qatar: in poco più di vent’anni Salvatore lavora in quattro nazioni e due continenti diversi, facendosi ambasciatore dei sublimi sapori della tradizione mediterranea in Italia e all’estero.

«Per dirla in modo semplice, mi occupo di promozione, consulenza e vendita di prodotti agroalimentari italiani di eccellenza all’estero» ci spiega Salvatore.

Salvatore con Massimo Bottura
Salvatore con Massimo Bottura di Osteria Francescana – Bellavita Expo, Londra

«Sono nato in provincia di Salerno, in un paesino che sorge tra i Monti Lattari, luogo che prende il nome dalla tradizione di allevamento ovicaprino che ha caratterizzato il territorio soprattutto in epoca romana; il Vesuvio, la cui terra alimenta una produzione agricola unica per varietà e originalità di sapori; e l’Agro nocerino-sarnese, zona nota per prodotti agricoli come il pomodoro San Marzano, il cipollotto nocerino e il friariello. Mio padre ha sempre coltivato la terra, portando sulla nostra tavola delizie del territorio e facendo conoscere a me e ai miei fratelli la bontà e la genuinità del cibo mediterraneo. La passione per il buon cibo e gli ingredienti di qualità me la porto dentro fin da piccolo e siamo cresciuti insieme».

In Job Centre, Ente di formazione accreditato presso la Regione Veneto, Salvatore ha seguito il corso di 90 ore di “Project Management”, finanziato dallo strumento regionale dell’Assegno per il Lavoro.

«Il 31 dicembre 2019, al termine del contratto con un’azienda di Doha, sono rientrato in Italia. Per motivi famigliari, avevo deciso di spostarmi a Padova e cercare un nuovo lavoro qui. Due settimane dopo, è successo l’impensabile: l’intera regione è stata dichiarata zona rossa a causa della diffusione del Covid-19, il mondo del lavoro è stato gettato nel caos e le aziende hanno smesso di assumere».

«Così il mio piano, per forza di cose, è stato stravolto. Ho contattato il Centro per l’Impiego di Padova per sapere se ci fossero opportunità lavorative o formative e sono stato indirizzato verso Job Centre. Ho così conosciuto Nicolò che, valutato il mio profilo, mi ha consigliato di frequentare il corso di project management, in parallelo alle attività di accompagnamento al lavoro svolte con gli Operatori del Mercato del Lavoro. Nonostante la mia carriera mi avesse dato occasione di sviluppare autonomamente alcune capacità di project management, sentivo il bisogno di approfondire ulteriormente la materia e apprenderne nuovi modelli e applicazioni».

Salvatore con Mohammed Sadoon Al Kuwari
Salvatore con Mohammed Sadoon Al Kuwari, FIFA WORLD CUP QATAR 2022’s Supreme Committee Ambassador

«Il periodo non era dei migliori: la formazione si doveva tenere necessariamente online, mentre le aziende, immobili, rimandavano qualsiasi decisione a tempi migliori. Eppure, i docenti sono riusciti a coinvolgere me e tutti i partecipanti del corso e a trasferirci competenze valide e molto applicative, nonostante la distanza e il potersi parlare solo attraverso uno schermo. Allo stesso modo, anche il percorso di consulenza individuale per la ricerca attiva del lavoro è stato utile, perché mi ha permesso di sviluppare strumenti e approcci spendibili nella ricerca di un nuovo impiego, anche se per la crisi causata dall’epidemia non hanno potuto dare frutti nell’immediato».

«Finito il corso, ho aspettato qualche mese. Poi nell’estate del 2020 ho fatto una scelta netta: sono tornato a casa mia, in provincia di Salerno, dove ho investito nel mio progetto personale che porto avanti ormai dal 2015 e che si basa sullo scambio commerciale di prodotti italiani di eccellenza con l’Inghilterra. L’iniziale ripresa ha subito un rallentamento a novembre 2020, quando la seconda ondata di contagi da Covid-19 e la Brexit hanno reso i rapporti commerciali con il Regno Unito più complicati. Ciò nonostante non mi sono lasciato abbattere; forte delle competenze acquisite – unite all’entusiasmo di un nuovo inizio -, mi sono rimboccato le maniche e le cose si sono risollevate. A gennaio 2021 ho iniziato a lavorare con una realtà di Salerno che si occupa di ortofrutta e che opera anche all’estero. Sin dall’inizio ho avuto l’occasione di mettere in pratica quotidianamente le competenze acquisite durante il corso di Job Centre, perché sono inquadrato come consulente e mi occupo proprio di mettere in evidenza e risolvere le criticità del precedente modello di gestione. Inoltre, da marzo 2021 collaboro con un’altra azienda che opera nella somministrazione e vendita di prodotti alimentari finiti».

 

Grazie alla sua apertura verso nuovi orizzonti professionali, Salvatore ha potuto toccare terre a molti sconosciute, vivere grandi avventure e crescere fino a costruirsi il profilo che oggi, dopo un anno e mezzo turbolento, gli ha permesso di stringere nuove importanti collaborazioni. E noi, che già ci sembra di conoscerlo un po’, non possiamo fare a meno di chiederci se infine si fermerà stabilmente in Campania, la sua terra natale, o se invece prenderà ancora il largo per inseguire una nuova opportunità!

 

 

 

L’Assegno per il Lavoro è finanziato dalla Regione del Veneto sulla base della DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 396 del 02 aprile 2019 e DGR n. 1095 del 13/07/2017 – Programma Operativo Regionale 2014-2020 – Fondo Sociale Europeo – Ob. Competitività Regionale e Occupazione – Reg. (UE) n. 1303/2013, Reg. (UE) n. 1304/2013. Asse I – Occupabilità e Asse II – Inclusione Sociale. Approvazione della “Nuova direttiva per la sperimentazione dell’Assegno per il Lavoro per la ricollocazione di lavoratori disoccupati”.

 

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