Potenzialità, strategie e prospettive del turismo a Caorle

Storia di progetto CAOLRE FAB EXPERIENCE Job Centre

Potenzialità, strategie e prospettive del turismo a Caorle

Marco Catto CAORLE FAB EXPERIENCE

Intervista a Marco Catto, Presidente del Consorzio di Promozione Turistica di Caorle e Venezia Orientale

Al termine dell’evento finale del progetto “Caorle F.A.B. Experience” (3708-0001-866-2020), Caorle Experience: nuove traiettorie per un turismo sostenibile, innovativo e di qualità (che abbiamo raccontato qui), abbiamo intervistato Marco Catto che, oltre ad essere titolare di un importante Hotel del territorio, è presidente del Consorzio di Promozione Turistica di Caorle e Venezia Orientale.

 

D: Presidente Catto, cos’è il Consorzio di Promozione Turistica di Caorle e Venezia Orientale e qual è il suo obiettivo?

Il Consorzio di Promozione Turistica di Caorle e Venezia Orientale è un organo costituito dalla Regione Veneto all’interno dell’Organizzazione di Gestione della Destinazione turistica “Venezia” (OGD) per creare sinergie tra soggetti pubblici e privati e sviluppare, così, un turismo qualificato guidato da linee strategiche condivise. In pratica, siamo albergatori, ristoratori, liberi professionisti che operano nel marketing o nel settore dei viaggi, riuniti sotto al cappello del Consorzio con l’obiettivo univoco di rafforzare l’accoglienza turistica del territorio. Potremmo definirci il braccio operativo della OGD, perché, assieme alla Fondazione Caorle Città dello Sport, implementiamo le soluzioni elaborate attorno al tavolo di confronto per promuovere la località di Caorle.

Marco Catto - CAORLE FAB EXPERIENCE

 

D: Come si inserisce il progetto CAORLE F.A.B. EXPERIENCE nell’ottica del raggiungimento di questo obiettivo?

Promuovere una località turistica è promuovere un prodotto. Ma quale? Caorle è moltissime cose.

Partecipare al progetto Caorle F.A.B. Experience di Job Centre ci ha permesso di mettere a fuoco nuove applicazioni pratiche ai principi fondativi che stanno alla base del Consorzio di Promozione Turistica di Caorle e Venezia Orientale.
La Caorle “turistica” nasce nella prima metà del Novecento come zona per la talassoterapia dei bambini, convertendosi quasi completamente all’economia del turismo a partire dagli anni Sessanta. Ma Caorle non è solo spiaggia: è anche storia, natura, cultura enogastronomica. Prendere parte al progetto ci ha permesso di identificare le caratteristiche peculiari della nostra località, di attribuire loro un valore scientifico sul quale costruire un metodo di lavoro.
Attraverso le attività di consulenza, quindi, abbiamo definito due Club di prodotto, “Family” e “Spiaggia Attiva”, e parallelamente abbiamo intrapreso un percorso di formazione coinvolgendo i nostri operatori per far fronte ai cambiamenti che hanno caratterizzato il turismo negli ultimi due anni.

È stato un percorso lungo e tortuoso, a tratti destrutturante, che ha messo in atto un’evoluzione dal punto di vista di approcci e prospettive.

Ma tutto ciò non sarebbe stato possibile senza lo spirito collaborativo e la generosità dei miei colleghi, che hanno condiviso riflessioni e idee per il fine comune di dare vita a un valore nuovo, e senza il supporto costante che abbiamo ricevuto da parte dei consulenti di Just Good Tourism e di Giulia Gazzetta, la responsabile del progetto all’interno di Job Centre.

 

D: Con il progetto si è voluto investire anche nella formazione di titolari, manager e dipendenti delle strutture turistiche del territorio di Caorle, partendo dall’analisi dei fabbisogni delle strutture stesse e dalle nuove necessità espresse dai turisti. Cosa è emerso dall’analisi del contesto e su quali aspetti a suo avviso bisogna continuare ad investire in termini formativi e consulenziali?

Ogni realtà che ha aderito al progetto è stata oggetto di un’analisi specifica da cui sono emerse le potenzialità e le criticità.
Nel caso della mia struttura è stato particolarmente stimolante approfondire la dimensione della “Spiaggia Attiva”, perché ci ha permesso di allargare lo sguardo alle attività complementari alla spiaggia.
Grazie alle indicazioni dei consulenti abbiamo individuato le criticità e le opportunità e abbiamo elaborato soluzioni pratiche; da qui, ad esempio, è nato il progetto di creare uno spazio adibito alla manutenzione della bicicletta: un’attività fondamentale per i numerosi turisti interessati alla componente sportiva della nostra località.

Grazie a Caorle F.A.B. Experience ho compreso appieno l’importanza dell’attività consulenziale, che permette di acquisire punti di vista nuovi, esterni.

CAORLE

 

D: Un’ultima domanda rivolta non solo al presidente del Consorzio di Promozione turistica, ma anche al titolare di un’importante struttura ricettiva del territorio: qual è, secondo lei, il futuro del turismo a Caorle?

Non è facile, il grandissimo vantaggio di Caorle è anche il suo fattore di rischio principale. Come dicevo, il nostro territorio può offrire tanto: abbiamo un centro storico molto antico (il campanile ha più di mille anni), la nostra laguna è riconosciuta come Oasi verde dalla Comunità Europea, la città ha ospitato per molto tempo una delle più importanti manifestazioni sportive di atletica leggera a livello mondiale e il pesce che peschiamo nel nostro mare è riconosciuto come DOP.

Ma, soprattutto, Caorle è una località vissuta innanzitutto dai suoi cittadini ed è questo, secondo me, il suo fattore distintivo.

Da noi l’accoglienza turistica diventa “accoglienza” nel vero senso della parola, perché il turista diventa un amico in visita cui vogliamo far vivere un’esperienza autentica. Il nostro obiettivo è che il turista respiri l’essenza di Caorle.

La spiaggia è il motivo per cui gran parte dei turisti approdano da noi, ma vogliamo che sia solo uno dei molti per cui decide di farvi ritorno.

Credo che Caorle nei prossimi anni possa ambire a raggiungere i 5 milioni di presenze ed è nostra responsabilità continuare a crescere ed evolvere cogliendo le opportunità offerte da progetti come Caorle F.A.B. Experience.

 

 

Il progetto Caorle F.A.B. Experience è stato approvato nell’ambito della DGR 866 del 30/06/2020, “Ri-partiamo! Per il rilancio del turismo in Veneto” Cod. 3708-0001-866-2020. Approvato con DDR n. 1152 del 24/11/2020

 

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