JobCentre_adminAbbiamo conosciuto Melany perché nel 2022 ha partecipato al progetto di Job Centre “INNO-CREO” e l’abbiamo intervistata perché volevamo ascoltare come fosse andato il progetto dal suo punto di vista.
Prima di iniziare, però, è necessario fare qualche presentazione.
- “INNO-CREO: Innovazione, Creatività, Empowerment” è l’iniziativa pensata e realizzata per supportare professioniste e professionisti nello sviluppo di nuove abilità in risposta alle trasformazioni del mondo del lavoro.
- Melany, di professione, è responsabile del software di CRM (Customer Relationship Management) presso un’importante azienda del territorio. In pratica, il suo lavoro consiste nel gestire lo strumento e valorizzarne al massimo le funzionalità: non solo per elaborare le informazioni in maniera ottimizzata, ma anche per affiancare la forza vendite (distribuita in tutta Italia) e consentire alla direzione aziendale di comprendere a fondo la relazione con il cliente, così da supportare le scelte di sviluppo strategico.
I 20 diversi percorsi del Progetto si sono svolti online o in presenza a Padova, e hanno assunto la forma di laboratori, consulenze, webinar e corsi intensivi, con l’obiettivo di approfondire competenze tecnologiche, metodologie creative e abilità trasversali.
Al progetto hanno partecipato più di cento persone – e tra queste c’è Melany, a cui abbiamo fatto qualche domanda. Con ciò torniamo al punto di partenza.
Iniziamo.
D: Qual è il tuo rapporto con la formazione continua e come mai hai scelto di prendere parte alle attività di INNO-CREO?
Cerco sempre di cogliere l’opportunità di approfondire nuove tematiche e formarmi; purtroppo non sempre c’è il tempo per farlo! Però, quando ho sfogliato la proposta di Job Centre, sono stata catturata dalla varietà di temi e titoli e, trattandosi oltretutto di corsi gratuiti, in orario serale e online, ho deciso di iscrivermi almeno a quelli a me più congeniali, sia per il lavoro che per mio interesse personale.
D: Hai seguito diversi corsi: da International English for Innovation e Prototipazione rapida di Web App fino alla Gamification di prodotti e servizi, hai potuto approfondire tematiche tra loro anche molto diverse. Ci racconti come è andata?
Ho scelto di seguire “International English for Innovation” perché al lavoro ho bisogno di utilizzare l’inglese, ma non abbastanza da non avere necessità di tenermi allenata; quindi, mi è sembrata un’ottima opportunità per rinfrescarlo e per esercitarmi nel parlato, lo “speaking”. La docente, poi, era molto coinvolgente e aveva un approccio fuori dagli schemi – quindi mi ha fatto apprezzare ulteriormente il corso.
Quando invece ho fatto domanda per partecipare a “Gamification di prodotti e servizi”, non avevo un’idea chiara di cosa si trattasse: avevo letto qualche approfondimento su questa pratica e mi incuriosiva molto l’idea di poterla applicare al mio lavoro in azienda.
Mi sono divertita tanto a scoprire e mettere in pratica le diverse dinamiche della gamification.
Assieme al docente abbiamo provato ad immaginare un’applicazione nel mio contesto, ma ancora non ho trovato il modo di utilizzarlo come avrei voluto; continuerò a pensarci in sottofondo, e chissà che un giorno non arrivi l’illuminazione! Comunque, oggi ho delle informazioni in più che posso utilizzare anche nelle interazioni quotidiane: coinvolgere e favorire una comunicazione efficace è lo scopo di ogni dialogo – e anche della gamification.
L’argomento che forse è più lontano rispetto al mio profilo è quello relativo alla Prototipazione rapida di web app: mi ha attirata l’idea di applicare la tecnica del Design Thinking, ma poi il corso andava in profondità su temi come la programmazione e la progettazione di web app, sui quali non ho competenze. Ho voluto comunque seguire tutto il corso, perché si tratta di acquisire conoscenze in più, di allargare la mente per farla arrivare anche dove non si sarebbe pensato.
E questo, per me, è il punto della formazione: il mondo cambia continuamente a una velocità impressionante; imparare cose nuove mi permette di seguirne la traiettoria.
D: Oltre ai corsi di formazione hai seguito anche un percorso individuale di coaching. Ti è stato utile?
Non era la prima volta che affrontavo un percorso del genere, ma trovo che sia sempre utile, perché permette di instaurare un dialogo e di riprendere contatto con sé stessi. Questo è un passaggio fondamentale per poter pianificare i propri obiettivi, la strategia per raggiungerli e identificare gli elementi di disturbo che invece ce ne allontanano.
Si tratta di una riflessione guidata che credo possa essere utile a tutte le persone, perché ci pone nella necessità di comprenderci ma decentralizzando il punto di vista, quindi in maniera più oggettiva, per quanto possibile. Questo non si applica solo alla carriera, ma anche alla sfera personale, o a una combinazione delle due.
D: Secondo te in che modo le abilità in ambito digitale, creativo e trasversale contribuiscono a rafforzare una figura professionale?
Credo che il primo elemento utile stia proprio nell’interfacciarsi con una competenza nuova, perché ti permette di ampliare lo sguardo, di aumentare le tue risorse. Ti fornisce conoscenze per intravedere soluzioni alternative, creative, mai calpestate prima.
È proprio questo poter conoscere qualcosa di diverso che mi è piaciuto di più dei percorsi che ho fatto con Job Centre; mi porto via tutto un bagaglio di conoscenze: alcune le uso già ora, mentre altre sono certa che troveranno il loro posto in futuro.
“INNO-CREO: Innovazione, Creatività, Empowerment” è il progetto rivolto a persone occupate residenti o domiciliate in Veneto, approvato nell’ambito DGR N. 1243 del 14/09/2021 – “DI MANO IN MANO. Interventi di age and diversity management per le persone e le organizzazioni”.
Cod. 3708-0002-1243-2021, Approvato con D.D.R. n.148 del 15/02/2022
Sostenuto dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014/2020
