La storia di Andrea: “Il corso di Job Centre è stato un ponte per il mondo del lavoro”

La storia di Andrea: “Il corso di Job Centre è stato un ponte per il mondo del lavoro”

La storia di Andrea: “Il corso di Job Centre è stato un ponte per il mondo del lavoro”

“Il corso di Job Centre è stato un ponte per il mondo del lavoro: un anno e mezzo fa discutevo la mia tesi e tra poche settimane inizierò a lavorare per una grande azienda a Londra”

Andrea ha le idee ben chiare in testa. Classe 1996, affascinato dal mondo delle costruzioni, dopo il diploma all’Istituto Tecnico si iscrive al corso di laurea magistrale in Architettura e Ingegneria Edile, che, grazie al programma Erasmus+ Studio, segue tra Padova e Madrid. Poi incrocia la sua strada con quella di Job Centre.

 

Cosa stavi cercando quando nell’estate del 2021 sei entrato in contatto con noi?

“Mancava poco alla mia laurea e cercavo un’opportunità che mi aiutasse a prepararmi ad entrare nel mondo del lavoro. In particolare, volevo seguire un corso sull’utilizzo di Autodesk Revit, un software per la progettazione in ambito BIM (Building Information Modeling): per un giovane che vuole iniziare a lavorare nel settore, saperlo utilizzare dà una spinta in più a livello di competitività”.

Quindi, hai trovato il percorso di inserimento lavorativo di Job Centre finanziato dal Programma Garanzia Giovani “BIM Specialist con competenze in Autodesk Revit”, e hai deciso di iscriverti.

“Sì, mi sono laureato e poco dopo ho iniziato il percorso, attratto non solo dal corso, ma anche dalla possibilità di poter fare poi un tirocinio retribuito in azienda.

Durante gli studi universitari, grazie ad alcuni corsi, avevo già avuto occasione di avvicinarmi al mondo BIM. In ambito accademico, però, spesso capita che le lezioni e lo studio vengano pianificati in funzione dell’esame finale – senza guardare alla concreta applicazione dal punto di vista professionale. Il corso di Job Centre, invece, era improntato al mondo lavorativo: i docenti che ho incontrato sono dei professionisti del settore architettonico e ingegneristico, quindi ogni argomento affrontato veniva inserito in un contesto operativo più ampio. Ma non solo, perché abbiamo anche ricevuto preziosi feedback su come sono organizzati gli Studi di ingegneria e architettura e consigli su come valorizzare il nostro profilo prima e durante i colloqui di selezione. Suggerimenti importanti per chi, come me, si apprestava ad entrare nel mondo del lavoro.”

Immagine estratta da un modello BIM
Immagine estratta da un modello BIM

Cosa ti è piaciuto di più del corso?

Il rapporto che abbiamo instaurato con i docenti. Ho apprezzato molto anche l’eterogeneità degli argomenti affrontati: l’ambito della progettazione BIM richiede una preparazione molto ampia e i docenti sono stati capaci di trasmettere conoscenze su diversi temi, senza sacrificare la qualità degli argomenti. Tuttavia, se dovessi scegliere l’aspetto per me più di valore, direi che il contesto “intimo” (in aula eravamo dieci corsisti) ha reso possibile che si abbassasse la barriera che spesso si crea in contesti universitari, quando aule troppo affollate ostacolano l’interazione con il docente. Durante il corso non ho avuto difficoltà a fare domande, anzi a volte i docenti ci sfidavano a trovare soluzioni ad interrogativi posti da altri, così da imparare assieme. Ho trovato tanta attenzione alla singola persona.”

Dopo il corso, invece, com’è andato l’inserimento in azienda?

In questa fase mi ha affiancato Marica, Operatrice del Mercato del Lavoro e Recruiter. Ho avuto la possibilità di fare tre colloqui con tre aziende diverse. In particolare, ero maggiormente interessato a una di queste: un’azienda di cui ero già a conoscenza e che mi aveva colpito, poiché essendo strutturata mi dava l’idea che lì avrei avuto la possibilità di applicare gran parte delle cose imparate durante il corso. Sono stato preso, quindi ho fatto il mio tirocinio di tre mesi lì, e ho potuto confermare il mio presentimento – perché effettivamente ho potuto applicare tutte le mie nuove competenze. Poi, finite le ore di tirocinio previste dal progetto, con mia grande soddisfazione mi hanno assunto.”

E dopo quel momento com’è andata?

“Molto bene: sono stato coinvolto in progetti che mi hanno permesso di confrontarmi con altri professionisti, ho potuto vivere lo Studio. L’azienda poi è molto attenta alla formazione continua dei suoi collaboratori, quindi ho continuato a crescere dal punto di vista professionale.

Andrea in cantiere con i colleghi durante il suo tirocinio del percorso BIM con Job Centre
Andrea in cantiere con alcuni colleghi

Nel futuro come ti vedi?

Il mio lavoro mi piace e vorrei continuare a farlo, sviluppando la mia carriera in questa direzione; tra gli obiettivi a breve termine c’è quello di arrivare a ricoprire il ruolo di BIM Coordinator.
Anche se, a dire la verità, c’è già una novità: tra poche settimane inizierò a lavorare per un importante Studio di architettura a Londra. Sono stato molto bene nell’azienda nella quale ho lavorato fino ad ora, ma mi è capitata quest’importante opportunità che mi permette, tra le altre cose, di fare un’altra esperienza professionale all’estero, proprio come desideravo.

Non vedo l’ora che inizi questa nuova avventura, per la quale voglio ringraziare Job Centre, che mi ha aperto una strada che non sono sicuro sarei riuscito a percorrere altrimenti, così come lo Studio per il quale ho lavorato, che mi ha permesso di consolidare la mia figura professionale e di fare, così, un ulteriore salto.

L’ultimo anno e mezzo ha dato una svolta alla mia vita, sento che sto andando nella direzione giusta.”

 

 


 

La telefonata che ha dato origine a questo articolo è avvenuta a fine agosto 2022, tre mesi fa, così decidiamo di ricontattarlo.

Andrea, come sta andando la tua nuova esperienza a Londra?

L’ambiente di lavoro è altamente stimolante, seguo progetti articolati che mi permettono di sfruttare al massimo le mie capacità. In più, pur trattandosi di un’organizzazione di grandi dimensioni ognuno ha diverse responsabilità da gestire, quindi ci si può mettere in gioco.

Lo studio promuove da sempre sistemi di progettazione integrata, che si riflettono sulle modalità operative di ogni singolo progetto mediante l’utilizzo di modelli informativi. Attualmente sto lavorando su un progetto nel Regno Unito, dove l’applicazione della metodologia BIM è da sempre all’avanguardia, sia da un punto di vista normativo che operativo.

Al di là dell’aspetto prettamente lavorativo, la vita dentro e fuori lo studio mi permette di portare avanti le mie passioni e godermi il tempo libero: volendo usare un inglesismo, posso dire di aver raggiunto un buon work-life balance.”

 

 

 

Andrea ha partecipato al percorso “BIM Specialist con competenze in Autodesk Revit” – Progetto 3708-0002-1879-2020 DGR 1879 del 29/12/2020 Il Veneto Giovane: Start-up! – selezionato nel quadro del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani, sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di sorveglianza del Programma.

 

Loghi Garanzia Giovani - Job Centre

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