Giacomo: “Ero psicologo, ora lavoro come UX Designer: ecco come mi ha aiutato il percorso di Job Centre”

Giacomo UX & UI - copertina

Giacomo: “Ero psicologo, ora lavoro come UX Designer: ecco come mi ha aiutato il percorso di Job Centre”

Era l’estate 2021 e finalmente, dopo le restrizioni causate dalla pandemia da Covid-19, Job Centre riapriva le sue aule per accogliere i ragazzi e le ragazze che partecipavano alle Garanzia Giovani. Due i corsi che hanno inaugurato il tanto atteso ritorno in presenza: Europrogettazione per le Piccole e Medie Imprese e User Experience (UX) & User Interface (UI) Design.

Giacomo, da pochi mesi laureato magistrale in Psicologia cognitiva applicata, ha partecipato a quest’ultimo.

“Come sono passato dalla psicologia cognitiva allo User Experience Design? Premetto che il design è un ambito che prende spunto da molte cose diverse tra loro, proprio perché assume la forma di ciò che deve progettare; per questo stesso motivo non c’è un percorso canonico, ma sono diverse le formazioni che (integrate con le competenze specialistiche) possono permetterti di lavorare nell’ambito. Ho incrociato per la prima volta la disciplina dello User Experience Design in occasione di un corso universitario dedicato all’Economia Cognitiva e subito mi ha affascinato. Su consiglio di un mio amico e collega universitario, ho iniziato a seguire dei corsi online e a formarmi autonomamente, fino a quando non sono arrivato al percorso di Job Centre, con il quale ho approfondito la mia formazione e ho fatto un’esperienza di tirocinio in azienda.

 

immagine esempio UX design

 

Ed eccomi qui; oggi lavoro come UX & UI designer in quella stessa azienda, che è attiva nel B2B e fornisce ai propri clienti un software gestionale che centralizza le informazioni riguardanti i loro prodotti: uno strumento che, in pratica, può essere associato ad una piattaforma di eCommerce o a cataloghi digitali e che grazie alla sua struttura può garantire una gestione delle informazioni di prodotto integrata e puntuale.

Per dare un paio di definizioni, progettare la User Experience significa individuare le funzioni e gli elementi che rendono un sito web semplice ed efficace, equo e inclusivo, piacevole, utile. Lo User Interface Design, invece, riguarda appunto l’interfaccia grafica di questi stessi strumenti. Io mi occupo di entrambi gli aspetti.

Che io lavori da remoto o dall’ufficio, ogni mia giornata lavorativa “tipo” inizia con una breve riunione durante la quale ogni membro del team racconta cosa ha fatto nella giornata lavorativa precedente e cosa ha in programma di fare nelle ore successive, riportando eventuali scadenze: in questo modo ognuno è a conoscenza dello stato di avanzamento dei diversi progetti e, se c’è la necessità, si può subentrare in progetti con un grado di priorità più elevato. Dopodiché passo all’operatività vera e propria, progettando le funzionalità della pagina o dell’elemento al quale sto lavorando e creandone il prototipo dell’interfaccia grafica, che poi condivido con lo sviluppatore che si occupa della programmazione a livello di codice. Trattandosi di un team non molto numeroso, ci capita spesso di collaborare nei progetti, occupandoci di diversi compiti, senza che questo segua un’impostazione gerarchica rigida.

Personalmente trovo molto utile questa organizzazione del lavoro perché permette a chi ha meno esperienza, come me, di lavorare al fianco di professionisti più strutturati e, così, di imparare continuamente.

L’aspetto che più mi piace del mio lavoro è il fatto che è creativo; chiaramente deve seguire delle logiche precise, ma succede che mi scontri con un nodo che, per quanto ci provi, non riesco a sciogliere, fino a quando – “puff!” – non arriva l’idea. Il più delle volte in quel momento sto facendo tutt’altro che lavorare, quindi l’unica cosa che posso fare è recuperare foglio e penna per bloccare la tanto ricercata soluzione in una bozza, fino al mio ritorno in ufficio. Devo ammettere, però, che mi piace anche la fase successiva all’ideazione, cioè quando ho già trovato la chiave e non mi resta che disegnare l’interfaccia: un momento che trovo quasi rilassante.

Ormai è più di un anno che sono UX & UI Designer e posso dire che il mio lavoro mi piace molto: è creativo, dinamico e mi richiede di imparare continuamente.

Io stesso appena posso cerco di studiare qualcosa di nuovo, anche perché ho la sensazione di non essere mai completamente aggiornato: una caratteristica che il design condivide con la psicologia, dove nessuna teoria è mai definitiva, ma sempre soggetta a nuovi approfondimenti.

Giacomo UX & UI - primo piano

Il percorso di Job Centre mi ha aiutato ad entrare in questo mondo: quando ho iniziato avevo poche conoscenze, maturate con qualche articolo e i corsi che avevo trovato online; il corso mi ha dato un’ottima introduzione orizzontale, affrontando molte tematiche complementari che poi ho approfondito nella mia esperienza lavorativa, e si è focalizzato verticalmente sulle competenze professionalizzanti. Ad esempio, abbiamo affrontato il web marketing, che è una disciplina che non riguarda direttamente lo UX Design, ma con la quale entra in contatto molto spesso e che per questo è utile conoscere, almeno superficialmente. O, ancora, abbiamo fatto delle lezioni sulle soft skills che sia io che i miei compagni e compagne del corso abbiamo trovato davvero coinvolgenti. Invece, abbiamo dedicato molto tempo alle cosiddette “materie di indirizzo” e lì abbiamo apprezzato che venisse lasciato spazio all’esercitazione pratica, spesso affiancando persone con più preparazione ad altre che invece erano agli inizi; in aula eravamo in nove e venivamo da percorsi eterogenei: c’era chi, come me, aveva studiato psicologia, chi design e chi invece aveva seguito un percorso umanistico. Poter collaborare tra di noi è stato sicuramente uno degli aspetti più positivi, anche in azienda funziona così.

D’altronde, il lavoro del designer è creativo e in quanto tale ha sempre bisogno di nuovi stimoli!”

 


 

Come Giacomo, anche Klaudja, Giulia, Hamza, Andrea, i loro compagni e le loro compagne di corso hanno partecipato ai percorsi di formazione e inserimento lavorativo progettati e gestiti da Job Centre. Leggi le loro storie!

 

 

Giacomo ha partecipato al percorso “Progettista dell’esperienza utente” – Progetto 3708-0004-1879-2020 DGR 1879 del 29/12/2020 Il Veneto Giovane: Start-up! – selezionato nel quadro del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani, sulla base dei criteri di valutazione approvati dal Comitato di sorveglianza del Programma.

 

Loghi Garanzia Giovani - Job Centre

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