Ancora prima di concludere il percorso con Job Centre, ho fatto 6 colloqui di lavoro e una delle aziende mi ha assunto.

Cinzia HR

Ancora prima di concludere il percorso con Job Centre, ho fatto 6 colloqui di lavoro e una delle aziende mi ha assunto.

Cinzia inizia a lavorare come impiegata amministrativo-contabile già pochi mesi dopo il diploma in ragioneria, conseguito a luglio 2007. Dopo aver fatto esperienza in due diverse realtà, nel 2012 approda in un’azienda in cui lavora per otto lunghi anni.

Nonostante la crisi sanitaria da Covid-19, per Cinzia il 2020 è un anno di gioia, scandito dai primi momenti passati assieme alla piccola Sofia, la tanto attesa prima figlia, nata a novembre 2019.

Come spesso accade, mentre si prepara a rientrare dal congedo di maternità, Cinzia non trova un’ambiente propriamente accogliente e nel giro di poche settimane decide di dare le dimissioni. Ne approfitta per prendersi una pausa, elaborare la spiacevole esperienza di rientro in azienda appena vissuta e dedicarsi integralmente alla bambina.

Bastano pochi mesi, però, perché Cinzia senta la necessità di rimettersi in gioco, di non lasciar trascorrere troppo tempo prima del reinserimento lavorativo. Consultando le offerte di lavoro che trova online, nota che il mercato del lavoro ricerca competenze che lei avrebbe bisogno di aggiornare e potenziare. Così, decide di investire il suo tempo e usufruire dell’Assegno per il Lavoro, un monte ore di consulenza, coaching e formazione a disposizione delle persone disoccupate e finanziato dalla Regione Veneto.

Ad inizio 2021 Cinzia attiva il suo Assegno per il Lavoro con Job Centre, Ente di formazione accreditato presso la Regione Veneto, dove – a partire da un’analisi del suo profilo e delle sue esperienze pregresse – viene indirizzata verso il corso di HR Recruiting e Gestione Amministrativa del Personale.

Cinzia Axl

Il corso è andato molto bene” ci dice Cinzia. “Ho gradito soprattutto il focus sulla gestione amministrativa del personale, un ambito non troppo lontano da quello dal quale arrivavo io e che i docenti mi hanno fatto apprezzare moltissimo. In effetti, spero di lavorare come impiegata nella gestione amministrativa del personale un giorno. Proprio per questo motivo, assieme ad un’amica che ho conosciuto in occasione del corso con Job Centre, sto seguendo un altro corso – questa volta a pagamento – per acquisire ancora maggiori competenze nell’ambito. Devo dire, però, che il livello del corso di Job Centre rimane ineguagliato: i docenti erano veramente bravi e competenti e in particolare il dottor Sardena è stato di vera ispirazione.

L’ultimo giorno di lezione si è concluso con una tavola rotonda tra Nicolò – che segue l’Assegno per il Lavoro in Job Centre – e tutti i partecipanti al corso, durante la quale abbiamo tirato le somme del percorso fatto e abbiamo discusso dei passi successivi da compiere. In quell’occasione Nicolò ci ha dato alcuni consigli utili sulla Ricerca Attiva del Lavoro e io, impaziente, ho voluto metterli in pratica subito, ancora prima di iniziare le consulenze individuali con l’Operatore del Mercato del Lavoro.”

“Proprio come avevo fatto l’estate del mio diploma, sono partita dall’area geografica in cui mi sarebbe piaciuto lavorare, ho selezionato una ad una le aziende che mi sembravano interessanti, costruendo così una lista di contatti da cui iniziare la ricerca. Con Nicolò ho lavorato invece al meglio per definire la strategia e perfezionare strumenti come CV e lettera di presentazione”.

“Ancora prima di aver terminato il percorso, in poco tempo, ho ottenuto sei colloqui. In una di queste aziende, mi hanno assunta.”

Cinzia ha trovato lavoro come impiegata amministrativa in un’azienda della provincia di Venezia, vicino a casa. Contenta per il nuovo inizio, non abbandona però l’idea di lavorare nell’amministrazione del personale, ambito per il quale, nel tempo libero, continua a formarsi con lezioni e approfondimenti.

 

Della storia di Cinzia però non è stato raccontato un frammento: un aspetto che ha impattato negativamente sulla sua ricerca del lavoro e ha rischiato di mettere in discussione la sua scelta di ricominciare a lavorare. Durante ben quattro dei sei colloqui che ha sostenuto, le è stato chiesto non solo se avesse figli, ma se ne volesse altri, quando pianificasse di averli, come si organizzasse nella gestione della famiglia e che lavoro facesse il marito. Domande che, oltre a non essere corrette, hanno causato in lei, come in troppe altre donne, un profondo senso di inadeguatezza.

Cinzia è una giovane madre forte, decisa e motivata a realizzarsi anche nel lavoro. La sua storia ci ricorda che c’è ancora molta strada da fare in Italia e nelle imprese venete. Però, ci racconta anche che, con determinazione e impegno, è possibile costruire un profilo competitivo e trovare aziende di valore nelle quali lavorare.

 

 

 

L’Assegno per il Lavoro è finanziato dalla Regione del Veneto sulla base della DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 396 del 02 aprile 2019 e DGR n. 1095 del 13/07/2017 – Programma Operativo Regionale 2014-2020 – Fondo Sociale Europeo – Ob. Competitività Regionale e Occupazione – Reg. (UE) n. 1303/2013, Reg. (UE) n. 1304/2013. Asse I – Occupabilità e Asse II – Inclusione Sociale. Approvazione della “Nuova direttiva per la sperimentazione dell’Assegno per il Lavoro per la ricollocazione di lavoratori disoccupati”.

 

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